Progettazione Antisismica
In Italia le prime norme antisismiche, con le relative regole tecniche, furono imposte nel regno di Ferdinando IV di Borbone (Regno delle Due Sicilie) subito dopo il catastrofico terremoto che nel 1783 distrusse gran parte della Calabria meridionale con circa 50.000 vittime.
APPROFONDIMENTO:
SECOLI XVII-XVIII-Pensiero scientifico e conoscenze geologiche -
Casa Baraccata
Da allora la comunità scientifica ha abbandonato un atteggiamento di tipo fatalistico del passato per
passare da una concezione soprannaturale ad un approccio scientifico. Infatti gli studiosi e i filosofi
illuministi del XVIII secolo hanno preso coscienza che l’Italia è un Paese straordinario e bellissimo,
ma morfologicamente fragile perché è geologicamente
giovane ed attraversato da numerose faglie sismiche. Per questo motivo non ha mai avuto un periodo di
‘riposo’. Basti pensare che negli ultimi 1000 anni si sono registrati circa 30.000 terremoti superiori al
terzo grado della scala Mercalli. Almeno 200 sono stati disastrosi e, di questi, oltre la metà (83 in
Sicilia e 23 in Campania) si sono verificati nel Mezzogiorno. La restante parte si è concentrata
soprattutto in Abruzzo, Toscana e Friuli. Negli ultimi duecento anni le vittime sono state più di
120.000.
APPROFONDIMENTO:
Terremoto - Modello geologico -
Terremoti in Italia passato e futuro -
Pericolosità sismica del Veneto
Inoltre i recenti eventi sismici, che hanno interessato il Centro Italia nel 2016, hanno ancora una volta
messo in evidenza la scarsa qualità del costruito in Italia e portato all’attenzione dell’opinione
pubblica la necessità di avviare un progetto di miglioramento delle costruzioni su tutto il territorio
nazionale.
Il titolare della Studio, Ing. Luigi Infanti, ha preso parte in maniera attiva, in qualità di tecnico
volontario della Protezione Civile (agibilitatore o tecnico abilitato alla compilazione della scheda
AeDES). L’esperienza vissuta, soprattutto in Centro Italia, ha come conseguenza diretta un arricchimento
umano e professionale.
L'esperienza accumulata direttamente sul campo (Emilia - 2012 e Centro Italia - 2016) e la progettazione
di edifici in zone già ad alta sismicità (Toscana, Emilia e Veneto) ci consente di affrontare sia la
progettazione di strutture nuove sia l'indagine su strutture esistenti.
Lo Studio di Ingegneria Infanti offre i seguenti servizi:
- Analisi critico-storica: reperimento e studio di tutta la documentazione relativa all'edificio.
- Rilievi plano-altimetrici e sopraluoghi eseguiti da personale esperto.
- Indagini sperimentali e verifiche visive in situ per la caratterizione dei materiali.
- Analisi di pericolosità sismica.
- Studi di vulnerabilità: individuazione delle patologie congenite, dei difetti costruttivi e dei fattori di vulnerabilità dell’edificio (carenze delle strutture).
- Valutazione del livello di sicurezza dello stato di fatto.
- Progetto di riabilitazione strutturale: dimensionamento e progettazione esecutiva. Valutazione del livello di sicurezza dello stato di progetto.
- Realizzazione degli elaborati grafici esecutivi per il cantiere.
- Redazione delle relazioni di calcolo e illustrative richieste per il deposito della pratica strutturale ai preposti uffici comunali.
Campi d’intervento:
EDIFICI NUOVI: PROGETTAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE SISMICA:
Oggi giorno il meccanismo che origina i terremoti è ormai noto, anche se l’idea più spontanea
che viene in mente alla maggioranza dei professionisti che si occupano di ingegneria sismica è quella di interpretare i terremoti in termini di forze e deformazioni prodotte nelle strutture. Di conseguenza, si è indotti a concludere che per assicurare un’adeguata protezione a queste ultime, è necessario e sufficiente aumentare la loro resistenza.
In verità, forze e deformazioni sono solo delle manifestazioni degli eventi sismici e non
rappresentano affatto la loro essenza.
I terremoti sono essenzialmente
fenomeni energetici, nei quali enormi quantità di energia
meccanica, accumulata nelle rocce per decenni e talvolta secoli, vengono rilasciate in tempi
brevissimi. Pertanto, per risultare efficaci, le strategie progettuali di difesa devono esser
organizzate tenendo in debito conto la natura del fenomeno distruttivo.
Esempio di
isolamento sismico:
Esempio di
controventi dissipativi isteretici assiali ad instabilità impedita:
Esempio di
schock transmitters (dissipatori viscosi):
EDIFICI ESISTENTI: MITIGAZIONE DELLA VULNERABILITA’ SISMICA:
©Studio Tecnico Ing. Luigi Infanti